Per tutte le donne che vivono in povertà.
Avvertenze: Se sei vulnerabile non leggere l’articolo.
In questi giorni e nei giorni avvenire chissà quante volte ti sentirai dire, e forse hai detto o dirai:
“Auguri per un felice Natale”
“Ti auguro che il 2022 sia un anno da favola per te e per i tuoi cari”
Se dovessi incontrare una donna che vive per strada in povertà ti fermeresti a dirglielo?
Dopo aver visto la Serie “Maid” ispirata dall’autobiografia di Stephanie Land ” Donna delle pulizie. Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre“, mi sono un po’ documentata e per caso mi sono imbattuta in una
circolare dell’ INPS (N° 166 del 08-11-2021)
con indicazioni per poter ottenere il “Reddito di libertà”,
destinato alle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali … al fine di contribuire a sostenerne l’autonomia.
La Serie” Maid” racconta la storia di una giovane madre di 25 anni Alex, scampata all’ennesima aggressione verbale e da un pugno finito sul muro, che prende la macchina e corre lontano dal compagno.
Alex entra in uno stato di povertà assoluta e si ritrova da sola a lottare duramente per sopravvivere, per poter offrire un futuro a sé stessa e a sua figlia.
Dietro consiglio di un’assistente sociale inizia ad accettare una serie di lavori domestici malpagati.
Sono molti i temi toccati:
- violenza;
- differenze sociali;
- difficoltà economiche;
- ingiustizie;
- frustrazione per non avere una rete di supporto;
- comportamento disgustoso degli esseri umani verso le persone povere;
- violenza sulle donne;
- alcolismo;
- coraggio;
- riscatto personale;
- perdere tutto per ritrovare sé stessi.
Chissà quante donne sono in questa situazione immerse in un’esistenza faticosa, senza una rete di protezione familiare e/o sovraccaricate e sottopagate.
Non voglio rattristarti proprio il giorno di Natale, ma se incontri qualche donna, che pensi possa averne bisogno, ricordati di girarle l’informazione.
Buon Natale a tutte le apine operose che ho conosciuto qui, che con “coraggio” affrontano ogni giorno della loro vita e non mollano mai.
Elena l’apina operosa.